16 luglio 2024 – Trasmissione Rai 1 – UNO MATTINA ESTATE
Aggiornamento del 29/07/2024
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L’attacco si fa man mano più tagliente con l’accusa di sfruttare tutto ciò che rimane «di una cultura creata secoli fa»
Affermazioni non del tutto condivisibili ma che in sintesi vanno diritto al problema e sono anche in chiave con quello che ha scritto il nostro Direttore . La frase «di una cultura creata secoli fa» è proporio giusta se si pensa che pochi giorni orsono , la via Appia Antica Roma è stata inserita nel patrimonio UNESCO e quindi di cosa ci lamentiamo !!!
Eccellente prototipo del sistema viario romano, ma anche e soprattutto crocevia di culture, la Via Appia entra ufficialmente nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità, iscritta dal Comitato Unesco riunito a Nuova Delhi nella 46/a sessione: è il 60/o sito italiano, a consolidare il nostro primato
Cesare Gherardi, Direttore di ANBBA e residente a Firenze per molti anni, scrive riguardo all’annuncio della Sindaca di Firenze, Sara Funaro, di un nuovo blocco delle locazioni turistiche nelle aree UNESCO. La Funaro ha fatto questa dichiarazione durante un collegamento diretto nella trasmissione “Uno Mattina Estate” su RAI 1, dove il Presidente di ANBBA, Johnny Malerba, si è opposto a queste tesi in un dibattito. La Funaro, Fiorentina DOC e nipote del grande Sindaco Piero Bargellini, che gestì la crisi durante la grande alluvione del 1966, ha preso questa decisione in un contesto storico complesso, seguendo le orme del suo predecessore, Dario Nardella.
Ma torniamo indietro nel tempo. Nel 1982, su proposta di ICOMOS (Consiglio Internazionale per i Monumenti e Siti), Firenze venne dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, trasformando la città in una meta di interesse globale. All’epoca, Firenze stava subendo un significativo spopolamento, con i giovani che cercavano di trasferirsi in ambienti più moderni e confortevoli. Questo esodo portò a una riduzione dei servizi nel centro storico e a un progressivo calo demografico.
Con l’introduzione delle locazioni turistiche nel 1998 e la nascita di Airbnb nel 2008, Firenze vide un afflusso crescente di turisti da tutto il mondo. Le compagnie aeree iniziarono a potenziare i voli verso l’aeroporto di Peretola, nonostante le controversie politiche che ne ostacolavano l’espansione. Di conseguenza, l’offerta turistica si ampliò e il centro storico si riempì di ristoranti, pizzerie e negozi per turisti, spingendo ulteriormente i residenti locali verso la periferia e i comuni vicini.
La pandemia ha inflitto un duro colpo al settore turistico, causando la chiusura di molte attività. Tuttavia, con la ripresa del turismo, i fiorentini sono ancora una volta spettatori di una città in cui gli abitanti del centro storico sono ridotti a poco più di 38.000, con un’età media compresa tra i 35 e i 40 anni.
Gherardi sottolinea come il ritorno a una residenzialità giovane e vitale sia ormai un’utopia. I progetti e i sogni di riportare la residenzialità nel centro storico, iniziati dall’ex sindaco Nardella e proseguiti dall’attuale amministrazione, sembrano destinati a fallire. Secondo lui, il processo di trasformazione di Firenze da città prevalentemente turistica a città residenziale è irreversibile.
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Collegamento con il Presidente ANBBA, il Prof. Johnny Malerba, che interverrà per discutere la recente sentenza del TAR di Firenze riguardante gli affitti brevi. Questo argomento riveste una grandissima importanza, poiché in gioco vi è il futuro del settore turistico e ricettivo della città. Le restrizioni introdotte dalla Giunta di Firenze, guidata dall’ex sindaco Dario Nardella, miravano a limitare la proliferazione delle locazioni turistiche nell’area UNESCO, causando una vera e propria paralisi nel comparto.
Nonostante la sentenza del TAR, la questione è tutt’altro che risolta. La nuova sindaca, Sara Funaro, ha infatti espresso l’intenzione di continuare sulla linea tracciata da Nardella, introducendo nuovi provvedimenti restrittivi che potrebbero nuovamente bloccare il settore. Questa situazione mette a rischio non solo l’economia turistica locale, ma anche la possibilità per i proprietari di immobili di utilizzare i loro beni come fonte di reddito.
La discussione con il Prof. Malerba sarà fondamentale per comprendere le implicazioni di questa sentenza e le prospettive future per gli operatori del settore. Non perdetevi questa importante trasmissione, dove verranno analizzate le possibili evoluzioni normative e gli impatti socio-economici derivanti da queste scelte politiche.