Roma : a primavera nuovo regolamento locazioni turistiche
Pubblicato 04/12/2024
La questione degli affitti brevi e del loro impatto sul centro storico di Roma rappresenta un tema centrale nel dibattito urbanistico e sociale della città, soprattutto in vista del Giubileo del 2025. Ecco alcune riflessioni e approfondimenti su quanto riportato:
Espulsione o abbandono?
L’uso della parola espulsione per descrivere il fenomeno della “desertificazione” del centro storico può essere considerato improprio secondo il significato letterale del termine, che implica un allontanamento forzato o autoritario. Tuttavia, è evidente che molti residenti hanno lasciato il centro storico per ragioni strutturali e socioeconomiche:
- Servizi insufficienti: carenza di supermercati, parcheggi e infrastrutture essenziali.
- Aumento dei costi abitativi: il mercato immobiliare è stato trasformato dalla redditività più alta offerta dagli affitti brevi rispetto alle locazioni tradizionali.
- Pedonalizzazione e cambiamenti urbanistici: sebbene utili a lungo termine, possono aver reso più difficile la vita quotidiana di alcuni residenti.
Questi fattori hanno indotto un “abbandono spontaneo”, trasformando il centro in un’area sempre più dominata dal turismo.
Il ruolo delle amministrazioni locali
Negli anni, le amministrazioni hanno beneficiato economicamente dal boom degli affitti brevi, soprattutto grazie alla tassa di soggiorno. Tuttavia, l’incremento di queste attività ha contribuito a trasformare il tessuto sociale e culturale del centro storico. La recente decisione di lavorare su un regolamento è probabilmente una risposta tardiva, ma necessaria, per trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle dei turisti.
L’urgenza di un regolamento
Il regolamento sugli affitti brevi, atteso per la primavera del 2025, rappresenta un tentativo di mitigare gli effetti negativi del fenomeno:
- Salvaguardia del tessuto socio-culturale: stabilire limiti al numero di affitti brevi in specifiche aree, preservando una quota di alloggi per i residenti.
- Vincoli sui cambiamenti di destinazione d’uso: contrastare la trasformazione indiscriminata degli appartamenti in case vacanza.
- Controlli più severi: garantire che le attività siano svolte in modo conforme alle normative.
Dove alloggeranno i pellegrini del Giubileo?
Con una previsione di 35 milioni di pellegrini per il Giubileo del 2025, Roma dovrà necessariamente bilanciare l’offerta turistica con la tutela dei quartieri storici. Gli affitti brevi, se regolati correttamente, potrebbero rappresentare una risorsa, ma senza regole rischiano di aggravare la pressione sul territorio.
Conclusione
Il regolamento è un primo passo, ma dovrà essere accompagnato da:
- Incentivi per la residenzialità: supporto alle famiglie per tornare o rimanere nel centro storico.
- Riqualificazione dei servizi pubblici e privati: rendere il centro storico più vivibile per i residenti.
- Pianificazione a lungo termine: creare un equilibrio tra turismo e vita cittadina.
Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di Roma di adottare misure concrete ed efficaci, rispondendo alle necessità dei cittadini senza sacrificare l’attrattiva turistica della città.