Affitti brevi, dal Viminale arriva la stretta sul self-check in. Guerra alle key-box e intollerabile attacco ai B&B
Una circolare del Viminale chiarisce che l’identificazione da remoto automatizzata degli ospiti delle strutture ricettive non soddisfa i requisiti previsti dalla legge. E’ obbligo dei gestori di dare alloggio solo a persone con documento d’identità
La guerra alle key box e l’attacco ai B&B
Gli ultimi giorni del 2024 sono stati resistenti da un’atmosfera pesante, segnata da abuso di potere e controlli senza tregua. È iniziato un vero e proprio conto alla rovescia, e la battaglia su questo fronte non accenna a placarsi.
I Bed & Breakfast (B&B) sono al centro di controlli a tappeto, spesso vittime di equivoci normativi. La confusione nasce dal fatto che il termine “B&B” viene spesso attribuito anche a locazioni turistiche e affitti brevi, realtà che però sfuggono ai controlli.
Questa campagna di verifiche, condotta con grande enfasi su tutto il territorio nazionale, vede squadre di vigili urbani impegnate in un’irrefrenabile ricerca di irregolarità. Tuttavia, definire “irregolare” un B&B su tre è un’affermazione che rischia di offendere chi, con sacrifici e investimenti, cerca di migliorare la propria struttura. Criticare per la mancanza di un cartello verde di via di fuga, ad esempio, sembra un’esagerazione rispetto alla realtà delle situazioni.
Il caso della key box
A Roma, il dibattito si è acceso intorno alle key box , un intervento della magistratura ha fermato questa ondata di rimozioni forzate, stabilendo che d’ora in poi le rimozioni dovranno essere volontarie e precedute da specifici avvisi .
Accoglienza e tecnologia: un futuro possibile
Ribadiamo che l’accoglienza di persona resta la soluzione ideale, poiché crea un’esperienza più calda e personale per l’ospite. Tuttavia, non possiamo ignorare i cambiamenti nei tempi e l’evolversi degli strumenti tecnologici e , in casi specifici , il check-in automatico può essere di valido aiuto per i gestori. Le nuove tecnologie possono garantire loro un elevato standard di sicurezza velocizzando le operazioni di accoglienza. Sistemi tecnologici avanzati possono verificare la presenza degli ospiti e facilitare le operazioni di check-in in maniera sicura, mantenendo sempre al centro il rispetto delle normative e il valore umano che distingue l’ospitalità italiana. In un settore in continua evoluzione, trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione non è solo auspicabile, ma necessario per garantire la sostenibilità futura dell’accoglienza turistica.
NOTIZIA Affitti brevi, dal Viminale arriva la stretta sul self-check in. Guerra alle key-box
Una nuova circolare del Viminale ha chiarito che l’identificazione automatizzata da remoto degli ospiti nelle strutture ricettive non soddisfa i requisiti di legge. È quindi obbligo per i gestori verificare la presenza degli ospiti tramite la visione diretta di un documento d’identità. In particolare, l’uso di sistemi di self-check in automatizzati, che non prevedono l’interazione diretta con il personale, è stato messo sotto stretta sorveglianza.
La guerra alle key box e l’attacco ai B&B Gli ultimi giorni del 2024 sono stati segnati da un clima di forte incertezza, alimentato da un intensificarsi dei controlli e delle normative che gravano sul settore. I Bed & Breakfast (B&B), da sempre cuore pulsante dell’accoglienza turistica in Italia, si trovano al centro di una crescente pressione normativa. In particolare, la confusione nasce dal fatto che, spesso, il termine “B&B” viene erroneamente esteso anche ad altri tipi di locazioni turistiche e affitti brevi, che di fatto sfuggono a molti controlli.Questa campagna di verifiche, promossa su scala nazionale, ha visto un aumento degli interventi da parte delle forze dell’ordine e dei vigili urbani, impegnati in una vera e propria caccia alle irregolarità. Tuttavia, è bene ricordare che definire “irregolare” un B&B su tre è un’affermazione che rischia di sminuire il grande impegno di molti gestori che, con sacrifici e investimenti, hanno cercato di migliorare e adeguare le loro strutture. Alcune critiche, come quelle relative alla mancanza di cartelli verdi o di vie di fuga, appaiono spesso esagerate rispetto alla realtà dei fatti.
Il caso delle key box A Roma, il dibattito si è intensificato intorno all’uso delle key box, un dispositivo che consente l’accesso autonomo alle strutture. La magistratura, in seguito a diverse polemiche, è intervenuta fermando l’ondata di rimozioni forzate, stabilendo che tali dispositivi potranno essere rimossi solo in via volontaria e previa comunicazione formale ai gestori. Questo intervento ha riacceso il dibattito sull’equilibrio tra modernità e rispetto delle normative locali.
Accoglienza e tecnologia: un futuro possibile Nonostante l’importanza del contatto diretto e personale nell’accoglienza turistica, le nuove tecnologie possono essere alleate preziose per il settore. Il check-in automatico, se ben integrato nel sistema di gestione delle strutture ricettive, può garantire elevati standard di sicurezza e velocizzare le operazioni di accoglienza, riducendo i tempi di attesa per gli ospiti. Naturalmente, è fondamentale che ogni innovazione tecnologica rispetti le normative vigenti e non comprometta la qualità dell’esperienza per il visitatore. In questo contesto, l’accoglienza tradizionale e l’innovazione tecnologica devono coesistere per garantire un futuro sostenibile per il settore turistico italiano, sempre all’insegna della qualità e dell’ospitalità che ci contraddistinguono.
Cesare Gherardi – Direttore ANBBA