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Keybox a Roma: ANBBA interviene sul dibattito

Estratto dall’intervista di Johnny Malerba, presidente ANBBA, rilasciata al giornalista Lorenzo Capezzuoli Ranchi di Adnkronos (Lcr/Adnkronos) – ISSN 2465 – 1222 – 29-GEN-25 17:04 NNNN

Il tema delle keybox nel settore turistico di Roma continua a far discutere. La recente decisione del Comune di Roma di rimuovere queste soluzioni per il self check-in nel centro storico ha acceso il dibattito tra operatori del settore extra-alberghiero.

Johnny Malerba, presidente dell’ANBBA (Associazione Nazionale per le Attività Extra-Alberghiere), ha espresso la sua posizione nell’intervista ad Adnkronos:

📢 “A noi piacerebbe che si tornasse a quel tipo di ricettività e di turismo per il quale l’accoglienza è qualcosa di importante già dal momento del check-in. Le keybox sicuramente hanno aiutato tantissimo, anzi c’è stata forse inizialmente una ‘non attenzione’ a questa situazione. A noi non piacciono, però ci piace ancora di meno il capro espiatorio che è stato preso per poter discriminare per l’ennesima volta quello che è un sistema ricettivo, che per oltre il 50% è fatto da attività di tipo extra-alberghiero.”

L’associazione sottolinea che il problema principale non sono le keybox in sé, ma la necessità di garantire legalità e regole chiare per tutto il settore.

Accoglienza turistica e legalità: il ruolo del Codice Identificativo Nazionale (Cin)

ANBBA ribadisce l’importanza di un’ospitalità autentica, con un check-in di persona, per offrire ai viaggiatori un servizio di qualità:

📌 “Noi partiamo proprio dal fatto di voler fare il check-in degli ospiti di persona: desideriamo, come dei piccoli concierge, dare il massimo del servizio anche all’accoglienza.”

L’attenzione dell’associazione non si ferma alle keybox, ma si estende anche alla lotta contro l’abusivismo nel settore turistico. Per questo motivo, ANBBA ha lavorato attivamente all’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (Cin), strumento obbligatorio per le strutture ricettive extra-alberghiere:

🛑 “Per fortuna adesso siamo riusciti a vedere approvato il Cin, il codice identificativo nazionale obbligatorio, che siamo riusciti a realizzare insieme alla ministra del Turismo Santanchè, con l’obbligo di doverlo per forza esporre, in modo che vengano fuori tutte quelle strutture cosiddette abusive. Perché quelli fanno male a tutti, indipendentemente.”

Keybox: una soluzione temporanea, non un problema da demonizzare

Malerba evidenzia come le keybox abbiano rappresentato una soluzione pratica per molte strutture, ma non devono diventare il pretesto per attaccare l’intero comparto extra-alberghiero. ANBBA ha più volte cercato il dialogo con le istituzioni per trovare un equilibrio tra innovazione e tutela dell’ospitalità tradizionale:

🤝 “Noi a Roma siamo andati a parlare nei quartieri, ci sono state manifestazioni, abbiamo cercato di parlare più volte con il sindaco, ma Gualtieri demanda a destra e a sinistra mentre l’assessore Onorato non si fa mai trovare.”

Il futuro dell’accoglienza turistica deve essere basato su qualità, legalità e regole chiare, senza creare inutili divisioni tra le diverse realtà del settore.