Da sportello “infofisco” di ANBBA – Paolo Sardi informa
Cedolare secca senza limiti per l’affitto a conduttori titolari di partita IVA. La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12395 depositata il 7 maggio 2024 boccia la linea del Fisco e smentisce con quanto sostenuto dall’Agenzia delle Entrate negli ultimi 13 anni.La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12395 depositata il 7 maggio 2024, stabilisce che la cedolare secca al 21% spetta anche per gli affitti di immobili ad uso abitativo nei confronti di conduttori titolari di partita IVA.
Il requisito della locazione dell’immobile al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni riguarda esclusivamente il locatore. Cioè è il locatore che non deve essere né professionista né imprenditore. L’applicazione della cedolare secca è esclusa in caso di affitto effettuato da parte di titolari di partitaIVA, mentre nel rispetto della finalità abitativa dell’immobile resta possibile optarvi anche se ilconduttore – persona fisica – esercita attività d’impresa, di arti e professioni. È il caso, ad esempio, degli imprenditori che affittano immobili a finalità abitativa ad uso foresteria, e quindi per soddisfare le esigenze abitative dei dipendenti. Non assume quindi rilevanza la natura soggettiva del conduttore del contratto di affitto, neppure in caso di locazione effettuata nell’esercizio della propria attività d’impresa o lavoro autonomo.