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Cedolare secca

Cedolare secca le regole 2024

A partire dal 2024, le nuove regole sulla “cedolare secca” per le locazioni turistiche e gli affitti brevi (inferiori a 30 giorni) introdotte con il DL 50/2017 convertito in legge 96/2017 comportano alcune modifiche significative:

Metodo di Tassazione
Cedolare Secca vs. Tassazione Ordinaria:
– La cedolare secca può sostituire la tassazione ordinaria IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali.
– Non c’è obbligo di registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate per locazioni inferiori ai 30 giorni, quindi non si applicano l’imposta di registro e di bollo.
– È comunque consigliabile stipulare un contratto di locazione, anche per periodi brevi.

Cambiamento delle Aliquote di Cedolare Secca
Aliquote per il 2024:
– Resta al 21% per chi loca e gestisce un solo appartamento.
– Sale al 26% per chi loca o gestisce più di un immobile nello stesso anno.

Convenienza Applicativa
Cedolare Secca vs. IRPEF:
– Con l’aliquota IRPEF minima al 23% calcolata sul 95% del canone percepito, per i redditi bassi potrebbe essere più conveniente l’IRPEF rispetto alla cedolare secca, soprattutto considerando le detrazioni e deduzioni escluse dalla cedolare secca.
– La cedolare secca si applica al 100% del canone percepito, rendendo meno vantaggiosa l’opzione del 26% rispetto alla tassazione ordinaria IRPEF.

Aspetti Pratici
Imposte su Componenti Aggiuntive del Canone:
– Le imposte si applicano solo sul canone di locazione versato dall’ospite al locatario.
– Spese di pulizia indicate separatamente non sono tassate.
– Se le spese di pulizia sono comprese nel canone, tutto l’importo è tassato.

Esclusioni e Limitazioni
Non Applicabilità della Cedolare Secca:
– Contratti stipulati nell’ambito dell’attività d’impresa.
– Affitti di immobili non ad uso abitativo (es. posti auto).
– Cedolare secca applicabile solo per un massimo di 4 immobili.

Piattaforme OTA e Adempimenti
Normative per le Piattaforme OTA:
– Gli host devono comunicare il proprio codice fiscale e i dati anagrafici agli intermediari.
– Le piattaforme OTA trattengono il 21% su quanto pagato dagli ospiti e lo versano all’Agenzia delle Entrate.
– Problemi per la ritenuta del 26% per il secondo immobile, risolvibili con futuri strumenti operativi delle piattaforme.

Consigli e Supporto
Assistenza Fiscale:
Data la complessità della normativa, si consiglia di rivolgersi a esperti fiscali o utilizzare sportelli informativi come quello attivato dalla vostra associazione per risolvere eventuali problematiche specifiche.

Queste modifiche richiedono un’attenta valutazione della convenienza fiscale, considerando il numero di immobili locati e gli eventuali benefici derivanti da deduzioni e detrazioni.