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AREA UNESCO Firenze

Firenze : la Sindaca Sara Funaro riparte all’attacco e blocca nuovamente gli affitti turistici in Area UNESCO

Aggiornamento del 05/08/2024

Non siamo mai contenti.

Quando, nostro malgrado, scoppiò la pandemia e tutti eravamo chiusi in casa, peggio degli arresti domiciliari, il turismo, che era il pane per la nostra economia (oltre il 10% del PIL), crollò. Tutti a piangere, molte strutture, a partire dagli hotel, chiusero o fallirono, e molti piangevano al telefono del nostro centralino perché erano costretti a chiudere e non riaprire più, con danni economici irreparabili.

Ma prima del COVID nessuno si lamentava. Nelle città d’arte e in ogni angolo della nostra bella Italia, museo a cielo aperto, anzi, si spronava il governo e soprattutto le regioni a promuovere politiche incentivanti per aumentare i flussi turistici. Alla BIT di Milano, le regioni allestivano costosissimi stand dove sia i governatori che gli assessori al turismo organizzavano conferenze stampa per illustrare le politiche regionali del settore. Alla TV, molte regioni si promuovevano con spot accattivanti per attrarre più turisti, e la stampa andava a nozze con articoli dal titolo: “Turismo in Italia ai massimi storici, ossigeno per la nostra economia”.

Finito il COVID, bisognava risalire la china e l’operazione fu dura. La voglia indomita dell’iniziativa privata dette subito i primi frutti e, quando ci liberarono, ripartì lentamente anche il turismo. Secondo i dati ISTAT e i titoli sui giornali: “Turismo in netta ripresa ma non ancora ai livelli pre-COVID”. Le città si ripopolano e l’economia riprende, tanto che le città d’arte si riempiono di turisti, in particolare Firenze, che ha un richiamo mondiale perché il suo centro storico è sito UNESCO, come altri 60 in Italia, la nazione con più siti UNESCO al mondo è la nostra.

Ora si è arrivati al paradosso dei paradossi. Gli stessi che inneggiavano alla mancanza di turisti ora si lamentano che sono troppi e hanno inventato “ l’overturismo”. Evviva !!! Arriva il sindaco castigatore, Dario Nardella, che blocca Firenze. Vale a dire, io che campavo di turismo ora mi sono ingrassato troppo, ho fatto indigestione e preparo un bel bicchiere di digestivo : si chiama ” blocco firenze ” è la ricetta con la posologia : una delibera Nardella prima delle elezioni e una delibera Funaro dopo le elezioni (nel bugiardino è scritto : :nuoce gravemente al turismo ) . Ora i turisti non si accolgono più con “Benvenuti a Firenze”, ma con oltraggiose scritte sui muri: “Tornatevene a casa”.

Ma il turismo non si ferma, il turismo è vita e noi dobbiamo amare la vita. Gli irriducibili abitanti del centro storico di Firenze si rassegnino a vedere la città culla del Rinascimento e patrimonio dell’umanità, a condividerla con l’umanità e a essere tolleranti non gettate acqua dalle finestre se qualcuno schiamazza in una notte d’estate . Firenze è Firenze  accettatela così.

Un giorno di tanti anni fa, dalla terrazza di Piazzale Michelangelo, l’allora Sindaco Piero Bargellini arrivò con alcuni tour operator americani per far ammirare la città dal piazzale, accompagnato da alcuni consiglieri comunali di opposizione (i primi ecologisti di allora). Mentre i visitatori si godevano il panorama con esclamazioni di meraviglia, il Sindaco si girò verso di loro dicendo: “Vedete come tutti amano e vogliono venire a Firenze? Se fosse stato per voi, da qui si sarebbe vista solo una palude ” Grande Sindaco !!!

Ma allora non si capisce come la nuova Sindaca , per la cronaca  sua  nipote ,  abbia annunciato il G7 del Turismo a Firenze e poi segue le orme del castigatore Nardella …  valli a capire !!!

Cesare Gherardi

Firenze come Barcellona cominciano le proteste – Scritte sui muri contro i turisti  –  Segnale negativo per l’economia della città e si corre il rischio che quest scritte apparse dopo il nuovo blocco delle attività ricettive in Area UNESCO riproposte dalla nuova Sindaca Sara Funaro, incidano negativamente sull’intenzione di molti di venire a visitare Firenze .

Affitti turistici brevi, adottata dal Consiglio comunale la variante per l’inserimento del blocco nel Piano operativo

Stralcio del comunicato dal sito del comune di Firenze

È stata adottata oggi dal Consiglio comunale la variante al Piano operativo che inserisce nel nuovo strumento urbanistico la norma per bloccare nuovi affitti turistici brevi nel centro Unesco di Firenze. Il via libera alla delibera, presentata dall’assessora all’Urbanistica Caterina Biti, è arrivato dopo l’adozione da parte della giunta di Palazzo Vecchio avvenuta nel corso della prima seduta. Obiettivo favorire la permanenza della residenza in centro storico e migliorare le condizioni di abitabilità attraverso l’inserimento della distinzione ‘residenza temporanea’ all’interno della tipologia ‘uso residenziale’ e stabilendo quindi il divieto di insediamento nel nucleo storico Unesco dell’uso per residenza temporanea.

“La variante adottata oggi è un segnale importante – ha detto la Sindaca Funaro – per una città in cui è diventato difficile trovare affitti per i cittadini che ci vivono, per quelli che vengono a studiare o a vivere nella nostra città. Abbiamo la responsabilità di dare risposte su questo tema, per avere da una parte un turismo sostenibile e dall’altra una città accessibile, che possa avere sempre più residenti. Siamo convinti dei provvedimenti presi fino a oggi e di quello che abbiamo rinnovato oggi in Consiglio comunale”.


Dopo qualche giorno di tregua a seguito della sentenza del TAR e l’apertura di uno spiraglio per la risoluzione del problema, la Sindaca di Firenze, come anticipato nel recente collegamento a Uno Mattina Estate, ha contrattaccato con una nuova delibera, subito ratificata dal Consiglio Comunale. Durante il collegamento, il nostro Presidente Johnny Malerba ha criticato la Sindaca Funaro per i blocchi imposti, ricordando come il suo predecessore, Dario Nardella, avesse permesso la realizzazione di finti studentati e la proliferazione di società di gestione (testuali parole di Malerba), ovvero Property Manager che gestiscono centinaia di alloggi.

La situazione sta diventando ingestibile perché, se prima nella immediata periferia si poteva trovare un appartamento ad uso residenziale, ora con queste regole restrittive è diventato quasi impossibile, peggiorando le cose su tutti i fronti. La battaglia ricomincia e si prevede un susseguirsi di ricorsi. Non è con questi provvedimenti che si risolve il problema; ormai Firenze non è più recuperabile per una residenzialità sostenibile, come più volte ribadito da noi di ANBBA. Il patrimonio edilizio nell’area UNESCO è vecchio e obsoleto. Nonostante l’iniziativa privata sia intervenuta con centinaia di ristrutturazioni, gli immobili con accessi tramite scale anguste e ripide, dove è impossibile installare ascensori, non consentono una moderna vivibilità.

Nell’area UNESCO non esistono servizi adeguati per le famiglie: approvvigionarsi di beni essenziali è costoso, con pochi mercati e negozi di vicinato che offrono prodotti a prezzi più alti rispetto alla periferia. La grande distribuzione si trova in periferia ed è impensabile trasportare la spesa a mano sui mezzi pubblici, poiché possedere un’auto nell’area UNESCO è un lusso che pochi possono permettersi.