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ALLARME FISCALE !!! – Chiarimenti e precisazioni

Errata applicazione della cedolare secca su B&B e case vacanze non imprenditoriali

Aggiornamento del 19/02/2025 da INFO FISCO ANBBA

CHIARIMENTI E PRECISAZIONI

Denunce dei redditi 2025 per il pagamento delle imposte 2024

Negli ultimi giorni, molti soci e operatori hanno contattato i nostri centralini per chiedere chiarimenti riguardo al prelievo del 21% operato da alcuni portali OTA, in particolare Booking.com, sulle strutture ricettive Bed and Breakfast non professionali e Case e Appartamenti per Vacanze non professionali.

Tale imposta, la cedolare secca al 21%, è prevista esclusivamente per le locazioni turistiche quando il pagamento avviene tramite un intermediario digitale (OTA).

L’errata interpretazione di Booking.com sta causando gravi difficoltà a tutte quelle strutture che non rientrano nella categoria di locazione turistica.

Non appena venuta a conoscenza della situazione, la nostra Associazione si è attivata tempestivamente, utilizzando tutti i canali disponibili per chiedere a Booking.com di interrompere questo prelievo ingiustificato. Infatti, secondo il Fisco italiano, queste strutture seguono regimi fiscali differenti, come chiarito dal nostro consulente, Rag. Paolo Sardi, che fornirà indicazioni su come recuperare le somme versate nella prossima dichiarazione dei redditi.


Booking.com e la ritenuta del 21% per il 2024

Per l’anno fiscale 2024, Booking.com applica una ritenuta d’acconto del 21% a prescindere dal tipo di attività extra-alberghiera svolta.

1. Se l’attività è una locazione turistica e si opta per la cedolare secca

Il reddito dovrà essere dichiarato nei seguenti quadri fiscali:

  • Modello Redditi (ex Unico o 740)Quadro RB
  • Modello 730Quadro B

Le ritenute subite e certificate andranno inserite nell’apposito campo “ritenute” all’interno dei suddetti quadri.

2. Se l’attività non è una locazione turistica o se non si sceglie la cedolare secca

Anche in questo caso, il reddito dovrà essere dichiarato nei seguenti quadri:

  • Modello Redditi (ex Unico o 740)Quadro RB o RL
  • Modello 730Quadro B o D

Le ritenute subite e certificate andranno comunque riportate nell’apposito campo “ritenute”.


Niente va perduto

Le ritenute applicate da Booking.com verranno sottratte dal totale del carico fiscale. Se risultano eccedenti, potranno essere:
Portate a nuovo
Compensate
Richieste a rimborso (nel Modello Redditi o nel 730)


Il sistema fiscale italiano è complesso e spesso anche i migliori commercialisti e CAF interpretano in modo diverso le normative tributarie. Tuttavia, un recente problema sta emergendo: alcune OTA (Online Travel Agencies), tra cui Booking.com, stanno applicando erroneamente il prelievo della cedolare secca del 21% sui pagamenti ricevuti dagli ospiti attraverso le piattaforme.

Questa trattenuta alla fonte è un errore, in quanto la normativa fiscale italiana prevede che le attività di Bed and Breakfast e Case Vacanza non imprenditoriali, ovvero quelle senza partita IVA, dichiarino i propri redditi nella sezione 730o del modello Unico , sotto la voce “redditi diversi”, e non attraverso la cedolare secca, che è riservata esclusivamente alle locazioni turistiche brevi (sotto i 30 giorni).

L’applicazione forzata di questa trattenuta potrebbe causare gravi problemi fiscali ai gestori, rischiando di far loro pagare le imposte due volte. Nonostante ciò, alcuni call center delle OTA stanno diffondendo questa informazione errata, generando confusione e preoccupazione tra gli host affiliati.

Alla luce di questa situazione, la nostra associazione sta cercando di sensibilizzare Booking.com e altri portali OTA affinché cessino questa pratica ingiustificata. Invitiamo tutti i gestori di B&B e case vacanza non imprenditoriali, soci e non soci, a contattare i servizi di assistenza dei portali e a richiedere ufficialmente la sospensione di tale prelievo.

Questa situazione è già in atto da giorni e molti gestori, temendo la cancellazione dalle piattaforme di prenotazione, hanno accettato questa imposizione ingiusta. È fondamentale agire subito per difendere i propri diritti e garantire un corretto trattamento fiscale per le attività extra-alberghiere non imprenditoriali in Italia.