Superbonus 110% anche per i Bed & Breakfast? Novità sugli immobili a uso promiscuo Superbonus, l’agevolazione si applica nella misura del 50% per i Bed & Breakfast: le novità sugli immobili a uso promiscuo si trovano nella risposta all’interpello n. 570, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 9 dicembre 2020. Quando si leggono notizie del genere ci sentiamo demoralizzati perchè comprendiamo che da parte delle Istituzioni non c’è alcuna volontà di aiutare queste strutture che sono le più penalizzate di tutte. I decreti ristori le hanno ignorate in quanto privilegiano solo quelle gestite con partite IVA. Dare loro la possibilità di usufruire del 110% per le ristrutturazioni è una cosa buona ma ridurlo al 50% è inaccettabile . Ma attenzione leggendo la risposta all’interpello, fra l’altro molto discutibile , l’Agenzia delle Entrate va oltre e in ultima ipotesi potremmo interpretare questa riduzione anche come un atto positivo come una affermazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di un riconoscimento dell’attività al di fuori dei codici ATECO e di una gestione non imprenditoriale basandosi su di un punto contenuto nella risposta all’interpello : omisiss : tanto premesso, relativamente agli interventi realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente anche all'esercizio dell'arte o della professione ovvero di attività commerciale (occasionale o abituale), la circolare n. 19/E dell'8 luglio 2020, con riferimento alle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, che danno diritto alla detrazione di cui all'articolo 16-bis del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ha precisato che, in base a quanto previsto dal comma 5 del medesimo articolo 16-bis del TUIR, se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all'esercizio dell'arte o della professione, ovvero all'esercizio dell'attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50 per cento, quindi la detrazione è calcolata sul 50 per cento delle spese sostenute. - Se così fosse potrebbe essere la strada aperta per un riconoscimento dell’esistenza di queste attività che agiscono alla luce del sole osservando le leggi regionali in materia e in stretta osservanza di tutti gli adempimenti di legge ma , sopra tutto, pagano le tasse in maniera ancor maggiore di quelle strutture di B&B gestiti con partita IVA in regime forfettario. ANBBA continuerà a battersi per far si che tutti abbiamo, seppur minimo che sia, un ristoro per garantire loro la sopravvivenza e per essere nuovamente protagoniste di una ripresa del TURISMO che ci auguriamo avvenga presto quando, questa disastrosa pandemia, abbia allentato la morsa. Cesare Gherardi Presidente ANBBA
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Data: 11/12/2020