Aggiornamento postato il 16/06/2020 alle ore 15:20 Il Rag.Paolo Sardi informa :
La riforma dell’IMU, inserita nella Legge di bilancio 2020, ha modificato alcuni criteri sull’imposta sulla casa , per la quale il 16 giugno 2020, dovrà essere versato l’acconto, quindi la prima rata. Di fatto la riforma consiste nell’aver cancellato la IUC, Imposta Unica Comunale, che accorpava IMU, TASI e TARI. Le novità introdotte con la riforma Le maggiori novità introdotte con la riforma dell’IMU sono le seguenti: Fusione della TASI con l’IMU Maggiori poteri alle amministrazioni locali Nuova aliquota di base fissata in 8,6x1000 La TASI si paga quindi accorpata all’IMU, con il medesimo calcolo delle aliquote, e compensazione dei tributi, così da non modificare gli importi che resteranno simili a quelli versati nel 2019. Le amministrazioni locali hanno ora maggiori poteri decisionali. I sindaci, per esempio, possono ora avviare direttamente gli accertamenti esecutivi nei casi di omesso versamento delle imposte sulla casa, e in tal modo si sono accorpati i poteri di accertamento e quelli esecutivi, allo scopo di sveltire le tempistiche di recupero di tasse e imposte. Le scadenze per i versamenti restano invariate, ma meglio controllare Nessuna novità, invece, riguardo le date di scadenza per il versamento dell’acconto e del saldo, che restano quelle precedentemente fissate: 16 giugno e 16 dicembre. ATTENZIONE: a causa dell’emergenza Covid-19, prima di versare l’acconto in scadenza il 16 giugno, è bene verificare se il proprio comune ha deciso di prorogare la data. È infatti facoltà dei sindaci decidere se operare questo tipo di scelta per i propri cittadini. Meglio controllare *************** Postato il 14/06/2020 alle ore 9:40 Pagamento prima rata IMU Scadenza 16 Giugno ATTENZIONE alle nuove regole e controllate le eventuali proroghe stabilite nei vari Comuni. In riferimento a quanto stabilito nell'Art.177 del "Decreto Rilancio" , non essendo annunciata nessuna proroga alla scadenza del pagamento della prima rata, analizzato quanto scritto nell'articolo 177 del sopra citato decreto , in particolare nel comma b) del punto 1, si consiglia, a coloro che sono proprietari e gestori delle attività riportate nell'articolo stesso, di sospendere il pagamento della prima rata e poi attendere chiarimenti in merito ed eventualmente, se dovuta , applicare la procedura del ravvedimento operoso Se non si paga l'Imu, cosa si rischia? La strada da percorrere è sempre quella del ravvedimento tramite il modello F24. Le sanzioni e gli interessi devono essere corrisposti insieme all'importo dovuto. Ci sono tre tipi di ravvedimento: Sprint: 0,1% al di fino al 14, 1,5% dal 14 al 30 giorno; Breve: - dal 30 al 90 giorno l' 1,67%; Lungo: dal 90 al 365 giorno il 3,75%. Gli interessi sono quelli legali cioè lo 0,05% annuo. Il versamento sarà fatto tutto sul codice tributo Imu sommando il tributo, le sanzioni e gli interessi. Esempio : . Cod. Imu 3918 € 100, sanzioni € 3.75, interessi € 0,40. Totale su 3918 = € 104.15. Si porta a conoscenza che, proprio riguardo a questo articolo , il Prof.Angelo Malerba, in rappresentanza della nostra Associazione , in sede di audizione alla X° Commissione del Senato (Sviluppo economico , commercio e turismo - martedì 9 giungo ) ha presentato la richiesta di introdurre un emendamento a chiarimento di quanto scritto nell'articolo stesso. Ecco quanto proposto evidenziato in colore rosso. b) immobili rientranti nelle categorie catastali D/2 o in quelle specifiche delle varie tipologie ricettive : degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
Data: 16/06/2020