Importante sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Roma Stop all’accertamento sull’imposta di soggiorno con l’incrocio dei dati
Secondo la Corte è illegittimo l’accertamento del Comune emesso ai fini dell’imposta di soggiorno che stima in via induttiva i pernottamenti attraverso l’incrocio con i dati comunicati alla Questura. Questo perché tali dati non consentono di individuare né i pernottamenti effettivi né le situazioni di esenzione. A stabilirlo è la sentenza 9140/2024 della Cgt Roma.. Si ricorderanno le centinaia per non dire migliaia di invii da parte di Aequa Roma di ingiunzioni di pagamento relativi all’imposta di soggiorno non versata che hanno fatto passare notti insonni a tantissimi gestori di strutture extra-alberghiere e non solo. La nostra Associazione mise a disposizione i propri consulenti fiscali per inviare ricorsi in autotutela , addirittura il nostro Presidente a Radio Roma TV intervenne energicamente riguardo a questa situazione denunciando il fatto mentre continuavano a fioccare invii di queste “cartelle pazze” – Ora finalmente la Corte ha reso giustizia con la sopra citata sentenza .