Vai al contenuto
Home » VISITALIA-2

VISITALIA-2

Visita l’italia con ANBBA

Il territorio – Città, Monumenti, Storia, Arte- – Rievocazioni storiche – Prodotti tipici , Cosa mangiare -Dove ALLOGGIARE

Sfoglia 1 234

In metropolitana

In metropolitana

Milano Arte e monumenti

CASTELLO SFORZESCO:

STORIA

Il castello sforzesco.

La storia. Il Castello sorge nella parte più alta della città sulle vecchie mura di età comunale. Nel 1341 Luchino Visconti, podestà di Vigevano, fece costruire la rocca vecchia, una fortezza a guardia della strada per Milano, e nel 1345 il castello vero e proprio, l’attuale Maschio. Due anni più tardi i due fortini furono collegati dalla Strada coperta, un grande ponte fortificato lungo 164 metri e largo 7 metri che scavalcando il borgo permetteva il passaggio dal castello alla campagna.

Ma la costruzione effettiva del Castello Sforzesco risale al 1450 quando Francesco Sforza, appena nominato Duca di Milano (In Italia), avvia la ricostruzione della vecchia rocca viscontea. I lavori iniziano con la realizzazione di un quadrilatero di alte mura con torri angolari. Nel 1452, ad ornamento della facciata verso la città, viene progettata dal Filarete un’alta torre centrale (crollata nel 1521 a causa di un’esplosione di polveri da sparo e ricostruita da Luca Beltrami nel 1905), cui tre anni dopo si aggiungono due torri cilindriche laterali rivestite in sarizzo tagliato a punta di diamante, opera di Bartolomeo Gadio. Spetta al figlio di Francesco Sforza, Galeazzo Maria, la decisione di trasferire in Castello la dimora della corte; vengono così realizzati da Benedetto Ferrini i due signorili cortili porticati (Cortile della Rocchetta e Corte Ducale) e le sontuose decorazioni ancora visibili in Cappella Ducale e nel Portico dell’Elefante.

https://doc.studenti.it/appunti/ricerche/castello-sforzesco.html

Michelangelo – La pietà Rondanini

Michelangelo Buonarroti, grande protagonista del Rinascimento italiano, aveva 89 anni quando morì. Fino agli ultimi giorni, e nonostante le sue condizioni di salute non fossero buone, si dedicò alla Pietà Rondanini: iniziata a scolpire tra il 1552 ed il 1553, probabilmente per il suo sepolcro, venne ripresa tra il 1555 e il 1564, anno della sua scomparsa.

La Pietà Rondanini è chiamata così perché nel 1744, quasi due secoli dopo la morte di Michelangelo, fu acquistata dai marchesi Rondanini, che la collocarono nel palazzo di famiglia, a Roma. Ancora due secoli e, nel 1952, venne acquistata dal Comune di Milano: dopo varie peripezie relative alla sua collocazione, oggi si trova conservata al Castello Sforzesco, negli ambienti di quello che era l’Ospedale Spagnolo. È una scultura alta un metro e novantacinque, fatta di quel marmo che Michelangelo sceglieva accuratamente nelle Alpi Apuane, isolata nella sala in cui è esposta così da essere visibile da ogni punto di vista.

Mostra di https://vangoghexpo.com/milano/#sec_instafeedVan Gogh a Milano: L’esperienza Immersiva

Ideatore e organizzatore del progetto : Giulio Ardighè con la collaborazione di Nicolas Schmidt

Sfoglia 1 2 3